A parlare con gli universitari, o con gli amici che più universitari non sono, mi sembra spesso di distinguere due posizioni diverse sul dottorato di ricerca, a seconda che si tratti di umanisti o di scientifici (mettiamola così). Per i primi, il dottorato è una sorta di miraggio a cui alcuni accedono, un modo per continuare gli studi; per gli altri, il dottorato è una prosecuzione anche non necessaria di un progetto di ricerca, che però può anche distogliere dai propri scopi di vita. Forse è una generalizzazione eccessiva. In ogni caso, il MIUR ha chiesto a una commissione di dire la sua sulla possibile riforma del corso di dottorato. Il link, qui.
venerdì 31 gennaio 2014
sabato 25 gennaio 2014
Sempre a proposito della scuola
Neanche a farlo apposta, questo articolo, apparso su Repubblica, in qualche modo si lega con il post precedente. Una visione non coerente del mondo delle pensioni, infatti, pesa anche sulla sfera del reclutamento. Insegnano persone stanche e a volte demotivate, sono a casa i giovani, che con la loro voglia di fare potrebbero cambiare la situazione della scuola italiana. Sembra un paradosso, ma non lo è.
E mi chiedo: ma non potremmo lasciare in classe dei prof e degli insegnanti più giovani, e organizzare dei doposcuola per i ragazzi in difficoltà con gli insegnanti che hanno una carriera alle spalle e molta più esperienza, ma magari meno energie? Talmente semplice da essere irrealizzabile.
Il secondo ciclo dei TFA parte
L'ultima news per Sul Romanzo, e torno a parlare di TFA. Infatti, è stata data la notizia che il secondo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo sarà attivato. Una buona notizia per i futuri insegnanti che sono in attesa, ma temo che il tutto si complicherà con i contemporanei corsi per i PAS, i percorsi abilitanti speciali per chi aveva già i giorni sufficienti di servizio.
Al riaprirsi delle graduatorie di istituto si creerà confusione, perchè non sono stati definiti in modo chiaro i punteggi e i criteri con cui saranno valutati i titoli acquisiti. Tutto questo in attesa di un concorso nel 2014, che però non ci sarà, a mio avviso, visto che il ministro Carrozza ha detto che le graduatorie dell'ultimo sono triennali.
Non la vedo per niente bene.
mercoledì 22 gennaio 2014
Corso di letteratura per i ragazzi
Partirà a Marano un corso sulla letteratura per ragazzi e ragazze, il martedì sera. Si tratta di una nuova avventura che spero sarà positiva!
Ecco il programma, che potrebbe subire modifiche.
Martedì 11 febbraio 2014
Introduzione. Che cos'è la letteratura per l'infanzia? Che cos'è la young adult? Il concetto di classico per ragazzi. Che cosa leggere a casa e a scuola?
Martedì 18 febbraio
La letteratura pedagogica italiana. "Le avventure di Pinocchio" e "Cuore".
Martedì 25 febbraio
Il romanzo di formazione: Teoria del genere. Alcuni esempi: "Alice nel paese delle meraviglie", "Agostino", "Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile".
Martedì 11 marzo
Le tematiche difficili. Emarginazione, bullismo, omosessualità, integrazione sociale.
Informazioni e iscrizioni in Biblioteca entro il 7 febbraio 2014
tel. 0445-598861
e‐mail biblioteca@comune.marano.vi.it
costo: 12 euro
venerdì 17 gennaio 2014
Ceserani e la riforma
Proprio ieri è uscito per Sul Romanzo questo mio piccolo articolo, che riprende una riflessione di Remo Ceserani. L'ho trovata interessante, parte dal mondo anglosassone (veramente, dal mondo statutinitense) per portare delle idee che sarebbero importanti nella riforma della scuola. Fra l'altro - quando si di ce la casualità - proprio ieri ho assistito a una presentazione delle Nuove Indicazioni per la scuola di base. E i due temi sono abbastanza legati... perchè si è tornati a parlare di questa riforma della scuola media. Ma che siano solo chiacchiere?
lunedì 13 gennaio 2014
Nuova lezione del corso di scrittura a Thiene
Stasera, alle 20.45, presso la Biblioteca civica di Thiene, nuova lezione del corso di scrittura "Altre forme, altre linguaggi". Ma non sarò io a far compagnia ai corsisti: ci penserà Luca Bortoli, giornalista, con la seconda parte del suo modulo sul giornalismo. Spazio, stasera, alle attività pratica, con la creazione di notizie a partire da materiali grezzi, i famigerati comunicati stampa.
Non voglio tornare da solo
Questo corto, brasiliano, intitolato "Io non voglio tornare da solo", mi è proprio piaciuto. L'ho trovato delicato e commovente, ha saputo unire temi molto diversi senza risultate retorico o imbarazzante. Spiluccando ho line ho letto che vogliono fare, o hanno già fatto, anche il lungometraggio, che però ovviamente in Italia non sarà distribuito. Sarebbe bello usarlo a scuola per un percorso sulle differenze.
E' in lingua originale, ma è possibile attivare i sottotitoli in basso a destra.
venerdì 10 gennaio 2014
In Europa con i progetti?
A scuola sono sempre numerosi, in ogni periodo dell'anno, iniziative e progetti. Alcuni sono a respiro locale (ade sempio comunale), altri regionali, altri ancora nazionali. Sempre più spesso, da anni, piovono anche i progetti ispirati all'Europa, che mirano a rendere la scuola più inclusiva della comunità europea. Trovate informazioni qui per il blog Sul Romanzo.
mercoledì 1 gennaio 2014
Al via il programma Erasmus più
Da oggi, primo gennaio 2014, entra in vigore il programma Erasmus +. Il nome non è certo nuovo a
chi ha frequentato l'Università negli ultimi anni: il progetto Erasmus infatti,
dedicato alla mobilità studentesca universitaria, ha permesso a tantissimi
ragazzi e ragazze di frequentare una
parte del proprio percorso di studi all'estero, in particolare in uno dei
paesi dell'Unione Europea. Alcuni hanno scelto mete abbastanza tradizionali,
come Gran Bretagna o Francia, altri invece hanno sperimentato la vita in
Finlandia o in Danimarca. In ogni caso il programma Erasmus ha permesso non
solo di imparare un'altra lingua straniera oltre la propria, ma anche di avvicinarsi alla cultura viva di un'altra
nazione, contribuendo con azioni concrete alla creazione di un popolo
europeo.
Ora il programma
viene inglobato in un'azione più ampia, che comprende comunque anche
il progetto Comenius e Leonardo oltre ad altri, "in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport". La
dizione del progetto è evidentemente ampia: si sottolinea, mi pare, la volontà di una strategia unica e globale
per la formazione dei giovani in chiave europea. All'articolo 3, infatti,
si sottolinea che "il programma
sostiene soltanto le azioni e le attività che offrono un potenziale valore
aggiunto europeo e contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo generale di
cui all'articolo 4", tra cui "l'obiettivo dello sviluppo della dimensione europea dello sport"
e "la promozione dei valori
europei".
Chi lavora o vive nel mondo della scuola si aspetta
probabilmente che si tratti di un'azione concreta e che il cambio di nome
corrisponda poi a una novità reale e non solo a una necessità formale.
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