mercoledì 1 gennaio 2014

Al via il programma Erasmus più





Da oggi, primo gennaio 2014, entra in vigore il programma Erasmus +. Il nome non è certo nuovo a chi ha frequentato l'Università negli ultimi anni: il progetto Erasmus infatti, dedicato alla mobilità studentesca universitaria, ha permesso a tantissimi ragazzi e ragazze di frequentare una parte del proprio percorso di studi all'estero, in particolare in uno dei paesi dell'Unione Europea. Alcuni hanno scelto mete abbastanza tradizionali, come Gran Bretagna o Francia, altri invece hanno sperimentato la vita in Finlandia o in Danimarca. In ogni caso il programma Erasmus ha permesso non solo di imparare un'altra lingua straniera oltre la propria, ma anche di avvicinarsi alla cultura viva di un'altra nazione, contribuendo con azioni concrete alla creazione di un popolo europeo.
Ora il programma viene inglobato in un'azione più ampia, che comprende comunque anche il progetto Comenius e Leonardo oltre ad altri, "in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport". La dizione del progetto è evidentemente ampia: si sottolinea, mi pare, la volontà di una strategia unica e globale per la formazione dei giovani in chiave europea. All'articolo 3, infatti, si sottolinea che "il programma sostiene soltanto le azioni e le attività che offrono un potenziale valore aggiunto europeo e contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo generale di cui all'articolo 4", tra cui "l'obiettivo dello sviluppo della dimensione europea dello sport" e "la promozione dei valori europei".
Chi lavora o vive nel mondo della scuola si aspetta probabilmente che si tratti di un'azione concreta e che il cambio di nome corrisponda poi a una novità reale e non solo a una necessità formale.

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