Gli auguri del ministro Carrozza

Tanto per cominciare: si dirà il ministro o la ministro o la ministra? Mah, per queste faccende grammaticali è sempremeglio consultare Linkuaggio, dove si possono trovare tutte le risposte. 

Passato il dubbio linguistico, per Sul Romanzo ho pubblicato la consueta news settimanale che riguarda il mondo della scuola e in particolare il MIUR. Una coincidenza ha voluto che il pezzo dovesse essere pubblicato proprio il giorno di Natale: quale occasione migliore per diffondere gli auguri del Ministro? Per scoprire che cosa ha detto e augurato, non c'è che da leggere qui.

E con l'occasione, anche se un po' in ritardo, Buon Natale.

Tra news e Ferrara

Sì, sono ritornato, ma non (ancora) per gli auguri di Natale. Mi preme invece far sapere che è uscita una news a mia firma per Sul Romanzo, che riguarda come ormai si sa il mondo della scuola. Nel dettaglio, il Ministero organizza le Olimpiadi dell'Italiano, sorelle delle ben più famose Olimpiadi della Matematica. Non mi è stato tutto chiaro leggendo il bando, ma ho capito con sicurezza che la partecipazione è destinata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (le superiori, insomma). Mi sembra un a bella iniziativa.

Sempre a proposito di belle iniziative, sabato 21 (cioè dopodomani) alle 17.00 in biblioteca a Zanè terzo incontro del Piccolo Festival della Letteratura per Ragazzi, con Antonio Ferrara. Eh lo so, sono già emozionato. 

Non è così ovvio finire le medie

Tipo, qualcuno magari (meglio: più di qualcuno) si è perso questa notizia pubblicata per Sul Romanzo. Il fatto di per sè non è grave, si può rimediare leggendo subito; qui oppure in altri organi di informazione che hanno dato la notizia. 

Più importante sarebbe riflettere sul dato che ci viene fornito dal Censis: non è così scontato nè ovvio finire le medie, ma neanche le elementari (chiamatele scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, il discorso non cambia poi di molto). Si dovrebbe, lateralmente, considerare che, dopo l'abolizione dell'esame di quinta elementare, chi non conclude le medie non ha alcun titolo di studio. E secondo i dati forniti, c'è una correlazione tra il titolo di studio raggiunto e le possibilità lavorative future. Per non parlare della povertà culturale che determina lo sfregio sociale che tutti conosciamo.

Nuova uscita su Luca Bianchini

Ieri è uscita per Sul Romanzo la mia intervista a Luca Banchini per l'uscita del suo ultimo romanzo, la Cena di Natale. Sono molto contento di aver avuto di nuovo l'occasione, dopo l'intervista per "Io che amo solo te", di avere uno scambio con lui, che da un po' sto seguendo con un certo interesse. Mi sembra che Bianchini sappia parlare con una lingua fresca e versatile, attenta ai cambiamenti dell'italiano; una lingua che è fatta e si è formata anche sul giornalismo, sui servizi tv, sulla comunicazione in radio che così tanto ci circonda. 

PS: tra l'altro oggi lo conoscerò a Bassano del Grappa in occasione di una sua presentazione. Finalmente qui vicino! Son proprio emozionato. Anche se, mi sa, sarà circondato da gente! E parlare di Natale speriamo contribuisca a creare un po' di atmosfera che, per ora, non sento ancora molto.

Ancora sul Piccolo Festival

Torno ad anticipare qualcosa sul Piccolo Festival della Letteratura per Ragazzi di Zanè, VI, che prenderà il via proprio domani. Maggiori informazioni qui, nell'articolo uscito per Sul Romanzo.

Le action figures

Come avevo promesso, alla fine sono riuscito a intervistare Federico Burroni per il suo blog. Trovate qui il link all'articolo e all'intervista per Sul Romanzo. Chi invece, giustamente, preferisce godersi le strisce di Federico in santa pace e farsi quattro risate, le può trovare qui. Nel blog ne ho già parlato più volte e credo che il mio punto di vista si sia compreso: in alcuni casi le trovo fottutamente geniali, irriverenti e molto, molto divertenti. Speriamo che l'autore non si stufi di inventarne di nuove!

Tra l'altro, domenica ero a fare un giro a negozi (che cosa nazional popolare, ma ogni tanto tocca) e sono entrato in un negozio di fumetti e videogiochi. La tentazione di comprare una action figure e spedirla c'è stata tutta, il problema è sapere quale gli manca!

Su Antonio Ferrara

Venerdì scorso è stato pubblicato per Sul Romanzo una mia recensione all'ultimo libro di Antonio Ferrara, "Ero Cattivo", edito dalle edizioni SanPaolo. In verità mi ero già occupato di lui, sia nella webzine sia in un altro post nel 2011, dedicato a "Pane arabo e parole". Non si tratta, spero si capisca bene, di scarsa fantasia! Il fatto è che mi piace come Antonio Ferrara scrive e mi piacciono i temi che tratta; li potremmo definire scomodi, ma molto presenti nelle nostre vite. Mi sembra che la sua idea di letteratura per ragazzi non contempli le parole "facile" e "banale", ma piuttosto cerchi di porsi come stimoli, allarghi gli orizzonti. Il libro che preferisco è "Come i pini di Ramallah", che ho conosciuto, guarda un po', durante le lezioni delle SSIS (une dei pochi ricordi buoni che ho?). Un paio di volte l'ho anche usato in classe, come lettura integrale, nelle ore di Geografia per introdurre o approfondire la questione palestinese; si presta molto alla lettura ad alta voce, anche se è un libro che va anche visto con gli occhi per le sue illustrazioni. 

Chi volesse incontrare Antonio Ferrara ha una lauta occasione sabato 14 dicembre 2014, a Zanè.

Un post di Filippo Giampapa

Ho preso dal blog di Filippo questo post qui. Parla di diritti civili, un tema che gli è caro. Non so quanto la lettera vada collegata anche alle affermazioni dei candidati alle primarie del PD, e in particolare a quelle di Civati. In ogni caso, seppure non si tratta di una novità assoluta, m'è sembrato un modo soffice per iniziare la domenica. M'ha fatto pensare a molte cose, a prescindere dalla faccenda dei diritti. Ecco.