martedì 3 dicembre 2013

Su Antonio Ferrara

Venerdì scorso è stato pubblicato per Sul Romanzo una mia recensione all'ultimo libro di Antonio Ferrara, "Ero Cattivo", edito dalle edizioni SanPaolo. In verità mi ero già occupato di lui, sia nella webzine sia in un altro post nel 2011, dedicato a "Pane arabo e parole". Non si tratta, spero si capisca bene, di scarsa fantasia! Il fatto è che mi piace come Antonio Ferrara scrive e mi piacciono i temi che tratta; li potremmo definire scomodi, ma molto presenti nelle nostre vite. Mi sembra che la sua idea di letteratura per ragazzi non contempli le parole "facile" e "banale", ma piuttosto cerchi di porsi come stimoli, allarghi gli orizzonti. Il libro che preferisco è "Come i pini di Ramallah", che ho conosciuto, guarda un po', durante le lezioni delle SSIS (une dei pochi ricordi buoni che ho?). Un paio di volte l'ho anche usato in classe, come lettura integrale, nelle ore di Geografia per introdurre o approfondire la questione palestinese; si presta molto alla lettura ad alta voce, anche se è un libro che va anche visto con gli occhi per le sue illustrazioni. 
Chi volesse incontrare Antonio Ferrara ha una lauta occasione sabato 14 dicembre 2014, a Zanè.

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